Tutta la credibilitá della vecchia classe politica italiana si puó
riassumere in questo confronto fra due puntate della trasmissione di Santoro, in
cui l'opportunismo del noto protagonista del video si associa ad una buona dose
di instabilitá psiquica. É l'invenzione
di Santoro (Servizio Pubblico) a trasformare una belva inferocita in un docile
agnellino? O é semplicemente il non aver piú le spalle tante coperte come un
tempo, quando il suo padrone era a capo del governo, a causare un tale
trasformismo? O piú banalmente é la possibilitá di ottenere un pó di pubblicitá
gratis per un libro, sfruttando uno dei programmi piú seguiti della rete, a spingere
un pluricondannato per diffamazione e per produzione di documenti falsi (truffa
aggravata e continuata ai danni dello stato) ad avere la faccia tosta di
presentarsi in una trasmissione che dovrebbe rappresentare la rinascita
dell'informazione e del dibattito politico nel nostro Paese? Vittorio Sgarbi é
un delinquente, sono le sue condanne a dirlo. Ma non c'é onore per chi gli permette
di mostrare la sua faccia. Come possono immaginare che tutto questo passi
inosservato? A chi puó fregare cosa pensa il tanto famoso critico d'arte del
programma di Santoro? A me invece piacerebbe sapere come é possibile che un
cittadino italiano possa commettere tante volte lo stesso crimine, non esiste
un'aggravante per recidiva? Ma qui parliamo evidentemente di soggetti al di
sopra della legge, persone che possono permettersi di pagare tutte le multe che
vogliono, che nella peggiore delle ipotesi beneficiano di un miracoloso indulto.
Il riciclaggio di ignobili personaggi in Italia non é una novitá,
attori anacronistici di un sistema che, anche se lentamente, é ormai in via
d'estinzione e che abbiamo il dovere di abbattere una volta per tutte affinché
possiamo, un giorno, ascoltare finalmente gente che ha veramente qualcosa da
dire.
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