Ratzinger es, pues, otro Sumo Fariseo, que falsifica la marca "Jesús" por dinero y poder. Rompamos un silencio cómplice que favorece a ese integrismo que empobrece, ata y mata. Exijamos respeto a la aconfesionalidad del Estado español y el fin del Concordato, anticonstitucional, con el Estado Vaticano. "Mi reino no es de este mundo" (Jesús).
Questo volantino e altri simili a questo stanno circolando per le strade di Madrid in questi giorni. Pellegrini provenienti da tutto il mondo sono riusciti a riempire qualche piazza della capitale spagnola, laddove qualsiasi città islamica otterrebbe una maggiore partecipazione senza che nessuno si muovesse dal suo luogo di residenza. Un tempo si sarebbe temuto un attentato contro il Papa ed infatti le misure di sicurezza adottate sono quelle delle grandi occasioni. Oggi invece sono gli "attentatori" all'infallibilità papale, che manifestando in maniera assolutamente pacifica contro la figura contradditoria del pontefice e le spese sostenute per riceverlo, rischiano di essere attaccati. Sorprendentemente pare siano stati alcuni pellegrini (peraltro rappresentati per la stragrande maggioranza da innocenti ragazzi entusiasmati dall'eccitante esperienza multietnica che stanno vivendo) a provocare la colonna di coloro che si opponevano alla ridicolizzazione di uno Stato in profonda crisi, determinando la reazione delle forze dell'ordine ovviamente a danno dei manifestanti. Due realtà totalmente distinte si trovano una di fronte all'altra. Da una parte, la spettacolare celebrazione di un evento festoso che riesce a far passare in secondo piano persino la catastrofe umanitaria che coinvolge il corno d'Africa. Dall'altra, la vita reale. Quella dura quotidianità che costringe molte persone a lavorare quando fuori ci sono 36 gradi ed a trovare il tempo e le forze per scendere in strada ad esprimere la propria opinione. Purtroppo, dei valori della Chiesa di Cristo rimane solo l'eroica dedizione di pochi sacerdoti illuminati. E' evidente, invece, l'ostentazione di potere e ricchezza che accompagna costantemente la figura del Papa. E' lampante ed allo stesso tempo avvilente la sua totale estraneità al mondo reale che rientra in quel concetto di non-contaminazione che viene riservato soltanto alle divinità. E' triste, percepire il modo in cui viene manipolata la gioventù per mezzo di un inconsapevole compromesso attentamente ricercato da parte delle alte sfere ecclesiastiche. La possibilità di vivere un'esperienza unica in cambio di una dimostrazione di potenza da parte di una Chiesa che difficilmente, dopo questo "successo" di partecipazione, assumerà quell'indispensabile atteggiamento autocritico necessario per identificare le cause del suo drammatico tracollo spirituale e di popolarità.
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