Shut Down. Mentre Obama cerca con tutti i mezzi a sua disposizione (decisamente pochi) di scongiurare la catastrofe per gli USA e l'Unione Europea si affanna goffamente a salvare la Grecia, il Minnesota intanto è già fallito. Decine di migliaia di dipendenti statali mandati a casa, parchi e musei chiusi, bloccate le opere pubbliche. La ventennale amministrazione repubblicana basata sui tagli alle tasse per i ricchi ed i tagli al welfare ha letteralmente dilapidato le casse dello Stato e la nuova amministrazione democratica, impotente davanti al reiterato ostruzionismo dell'opposizione, ha solo potuto amaramente prendere atto della tragica situazione e dichiarare il fallimento. E come per incanto si scoprono le carte, la minoranza capitalista scende in strada (mi vergogno persino di inserire il link) celebrando il default che per loro significa non perdere niente dal punto di vista dei servizi sociali e degli spazi pubblici ma guadagnarci tutto in termini di pressione fiscale che inevitabilmente e giustamente li avrebbe maggiormente colpiti. Così finalmente i nodi vengono al pettine. Il capitalismo, nato all'insegna del benessere alla portata di chiunque, quel fumo negli occhi che ci aveva illuso che saremmo diventati tutti felicemente benestanti tranne ovviamente quella parte dimenticata del pianeta che "meritava" di rimanere nell'indigenza e che mai avrebbe dovuto "infastidirci", ha miseramente fallito. Chi però ci ha creduto fino in fondo ed ha trascorso la sua vita accumulando ricchezze alla fine ha ottenuto la sua ricompensa. Il sistema perverso che li ha creati li rende quindi intoccabili semplicemente autodistruggendosi. Come uno zombie, che manifesta tutta la sua mostruosità solo dopo la morte di un essere umano, così il capitalismo compie il suo ultimo atto togliendosi la vita e consegnando ufficialmente il potere economico del pianeta nelle mani di pochi individui senza scrupoli che non hanno neanche la decenza di farsi vedere in giro il meno possibile. Il comunismo, come il capitalismo sono stati distruttivi per il genere umano. Ma mentre del comunismo ci restano soltanto i sogni di qualche nostalgico e le magliette di Che Guevara, del capitalismo invece rimarranno l'annientamento dell'educazione e della sanità pubblica, la scomparsa del sistema pensionistico, l'estinzione di tutto ciò che è legato al sociale e che dovrebbe essere un diritto per qualsiasi cittadino indipendentemente dal suo reddito. Il tutto con gravi ripercussioni mediche e psicologiche all'interno della società specialmente per quanto riguarda la sfera delle patologie oncologiche e psichiatriche. Grottesco infine è che l'ex-governatore repubblicano del Minnesota punti alla Casa Bianca nel 2012. Davvero ogni Paese ha il governo che si merita? Speriamo di no.
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