13 gennaio 2013

La "merce" piú preziosa


Dopo la decisione della Cassazione che ha confermato l'affidamento esclusivo di un bambino alla madre che convive con un'altra donna, è esplosa la polemica. Massimo sconcerto dal mondo ecclesiastico. Circa la possibile “apertura” alle adozioni da parte di coppie gay che questa sentenza potrebbe comportare, il presidente del dicastero vaticano per la famiglia, l’arcivescovo Vincenzo Paglia, ha dichiarato: ”L’adozione dei bambini da parte degli omosessuali porta il bambino a essere una sorta di merce....." (ilFatto Quotidiano).

Personalmente ritengo che un bambino diventi merce nel momento in cui viene avviato al battesimo, alla comunione ed alla cresima quando ancora a stento riesce a distinguere i Power Rangers dai Playmobil.

La Chiesa-Vaticano si é ormai resa conto da tempo che dal punto di vista religioso perde decisamente colpi nei confronti della concorrenza, riguardo l'aspetto spirituale é difficile pensare che possa avere un ruolo credibile considerando le stragi di cui si é resa piú volte colpevole o complice ed i crimini che continua a coprire come istituzione. Si affanna dunque ad usufruire dell'unico reale potere che le rimane, quello politico, e ad intromettersi negli affari di Stato dell'unico Paese che glielo permetterebbe, il nostro. 

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